“Information is the resolution of uncertainty”
(C. Shannon)
Per garantire appropriatezza ed efficienza dei servizi al cittadino oggi è determinante introdurre criteri di valutazione e misura della qualità anche nei sistemi per l’assistenza di lungo termine (Long Term Care, LTC). La valutazione della qualità dei processi clinico-assistenziali e degli esiti costituisce il cardine dei nuovi modelli di governance dei sistemi sanitari ed è elemento chiave a supporto della partnership fra tutti gli attori del sistema sanitario (cittadini, istituzioni, strutture sanitarie, aziende).
Le tecnologie digitali sono già presenti, con diversa diffusione e maturità, nei servizi sanitari. Oltre alla telemedicina e alla teleassistenza, di cui molto si sta parlando con riferimento al PNRR (Governo Italiano, 2021), la priorità sta anche nell’attivazione di piattaforme digitali per la gestione e il trattamento dei dati, per rendere disponibile il patrimonio informativo su persone e servizi, così da rispondere adeguatamente alla complessità del fabbisogno di LTC nelle strutture residenziali e sul territorio (Ministero della Salute, 2022).
Questa attività risulta oggi facilitata dalle cartelle cliniche e assistenziali digitali, la cui associazione con tecniche di data mining e data discovery consente la misurazione dinamica e continuativa degli esiti dei processi e dei percorsi assistenziali. L’utilizzo di tecniche evolute basate sulla raccolta e sulla elaborazione di dati su prestazioni e processi porta a informazioni strutturate, utili ad alimentare in modo automatico gli strumenti di verifica di qualità e accreditamento.
In questo ambito, una esperienzasignificativa è stata portata avanti nella provincia autonoma di Trento per le residenze sanitarie assistenziali (RSA), per le quali è stato attivato un data-warehouse alimentato con dati provenienti dalle registrazioni clinico-assistenziali nelle cartelle informatizzate.
Si realizzano in tal modo indicatori di qualità sui processi per valutare gli effetti sulla qualità della vita dei residenti, aggregando le informazioni a livello di azienda sanitaria per una visione più organica e completa dei servizi.
Infatti, valutando gli outcome, si forniscono elementi per la costruzione di indicatori da utilizzare per le fasi di accreditamento e autorizzazione, che possono evolvere in un contesto multidisciplinare e territoriale.
Indicatori piano nazionale esiti: valutazione, qualità e accreditamento
L’evoluzione del sistema di accreditamento istituzionale per tutte le strutture sanitarie e sociosanitarie è fondata su un approccio integrato alla qualità, orientato al monitoraggio e al riesame dei processi organizzativi e clinico-assistenziali, che promuove la centralità della persona e dei suoi bisogni.
La gestione degli indicatori clinici è parte sostanziale del processo di accreditamento istituzionale. A questo proposito, il Programma Nazionale Esiti (PNE) è l’iniziativa di riferimento per i servizi sanitari a livello italiano, in questo documento si evidenzia che“l’utilizzo di indicatori di performance per misurare la qualità dell’assistenza e favorire il confronto in un’ottica di miglioramento (benchmarking) è diventato centrale per una sanità data-driven” (AGENAS, 2022).
Gli indicatori valutati nel PNE, hanno lo scopo di mostrare agli stakeholder quali risultati si possano raggiungere, attraverso valutazioni e comparazioni tra strutture e aree territoriali. La pubblicazione dei dati di esito e il loro utilizzo sono uno strumento fondamentale per il governo del sistema.
Un sistema informativo integrato e uniforme, in grado di restituire una fotografia aggiornata e completa anche per il settore sociosanitario, permetterebbe di migliorare in modo determinante le premesse su cui poggia qualsiasi attività di programmazione strategica (Longo, et al., 2022).
Programma nazionale esiti ed RSA: la provincia di Trento
Con circa 540.000 abitanti, 55 RSA la provincia di Trento presenta un tasso di copertura del bisogno della popolazione over-75 non autosufficiente tramite RSA pari al 25% (Notarnicola, Fosti, Perobelli, Rotolo, & Longo, 2022). Inoltre, il 95% delle strutture RSA in provincia di Trento è informatizzato, con una ragionevole disponibilità di dati derivanti dai sistemi di gestione e dalle cartelle cliniche elettroniche.
Su questa base, le recenti delibere della Giunta della Provincia Autonoma di Trento riguardo al sistema di monitoraggio e valutazione di processi ed esiti in RSA hanno indicato chiaramente orientamenti data-driven grazie al patrimonio informativo disponibile per la Long Term Care.
In particolare, l’obiettivo annuale 2021 assegnato all’Azienda Sanitaria prevedeva l’implementazione di un sistema informativo dotato di “cruscotti” di analisi dei servizi, definiti e adottati con il coinvolgimento e l’accordo di tutti i portatori di interesse.
Il progetto
L’idea di valorizzare il patrimonio informativo su persone e servizi disponibile nei sistemi informativi delle RSA della provincia di Trento risale al 2017, venne avviato uno studio pilota in collaborazione con l’Unione Provinciale delle Istituzioni per l’Assistenza del Trentino (UPIPA)1 e l’Università di Trento. La disponibilità di dati nelle cartelle cliniche e assistenziali digitali, insieme alla introduzione di tecniche di data mining e discovery hanno confermato la fattibilità della realizzazione di una piattaforma cloud per la valutazione dinamica e continuativa degli esiti dei processi e dei percorsi assistenziali nelle RSA.
Gli esiti positivi dello studio pilota hanno consentito alla fine del 2021 di attivare un progetto di realizzazione e attivazione della piattaforma di analisi per la Azienda Sanitaria, con l’obiettivo di estendere gli strumenti di valutazione a tutte le RSA della provincia di Trento.
La piattaforma informatica, con una architettura event-based, si compone di agenti software che producono gli eventi localmente, presso le strutture (Armellin, Bogoni, Chiasera, Toai, & Zanella, 2010). La soluzione sviluppata va oltre le soluzioni per la business intelligence, si analizzano i dati presenti sui sistemi gestionali installati presso le strutture, questi gestionali alimentano le dashboard nel cloud, rendendo disponibili batterie di indicatori tematici a manager e coordinatori.
Ad esempio, la registrazione nella cartella clinica di una infezione su un paziente produce un evento di tipo “infezione”, che viene comunicato alla piattaforma cloud, aggiornando le statistiche disponibili. La rilevazione e l’invio dei dati al sistema cloud avvengono nel rispetto dei vincoli di riservatezza e tutela dei dati personali alla fonte: gli eventi non sono riconducibili né a pazienti, né a operatori (Armellin, et al., 2010).
La soluzione
Il Portale di monitoraggio e accreditamento fornisce strumenti di benchmark e autoregolazione per le RSA. Le analisi, presentate nella piattaforma attraverso i 40 indicatori, sono realizzate in accordo ai requisiti definiti nella Relazione Annuale sui servizi RSA per la Provincia Autonoma di Trento.
Il cruscotto di valutazione dinamico e multilivello è accessibile via web e mostra gli indicatori per area tematica e livello di aggregazione. La registrazione di eventi nella cartella clinica consente valutazioni dedicate per cadute, lesioni da pressione, contenzioni, alimentazione e monitoraggio del dolore. Questi eventi sono aggregati e analizzati nella piattaforma, per fornire indicazioni su prevalenza e incidenza di eventi specifici sulla popolazione nelle strutture.
Nella Figura 2 è presentata la dashboard relativa alla valutazione sugli eventi di tipo “caduta”, che forniscono indicazioni in termini di processi di prevenzione, così come definiscono un outcome sulla popolazione, in termini di conseguenze degli eventi (esito o gravità della caduta).
Questa modalità di presentazione e analisi è adottata per tutte le tipologie di eventi e include anche l’elaborazione degli indici percentuali sulla popolazione. Nella Figura 3 si può vedere l’impostazione della elaborazione per gli eventi “lesioni da pressione”.
Vantaggi e potenzialità del PNE per le RSA
Le tendenze emergenti a seguito della pandemia evidenziano l’esigenza di sviluppare nelle RSA interventi orientati alla riqualificazione dei servizi residenziali (Trabucchi & De Leo, 2020), al miglioramento continuo e allo sviluppo di nuovi servizi con forte orientamento verso lo sviluppo di reti territoriali.
Questa piattaforma contribuisce a rendere fruibili dati e informazioni sulla qualità dei servizi in maniera affidabile, automatizzata, tempestiva, continuativa e flessibile per:
- migliorare i rapporti fra le funzioni di tutela della salute, di committenza e di produzione dei servizi, arricchendo la base di conoscenze cliniche e organizzative disponibili;
- migliorare strutturalmente l’approccio alla governance clinica e al miglioramento della qualità delle cure nei setting residenziali e territoriali;
- sviluppare valutazioni per sostenere processi decisionali su politiche sanitarie, gestione dei servizi e diffusione buone pratiche in ambito clinico-assistenziale;
- rendere sistematico il benchmark sui risultati, facilitando l’attuazione di programmi di miglioramento del sistema;
- fornire riscontri a organizzazioni e professionisti, elemento fondamentale e di dimostrata efficacia per indirizzare e sostenere cambiamenti tecnico-organizzativi e migliorare la pratica professionale, in un’ottica di audit clinico e organizzativo permanente;
- garantire reale trasparenza e accountability verso tutti gli attori del sistema dei servizi.
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Bibliografia e fonti:
AGENAS. (2022). PNE Report 2022. Tratto da Programma Nazionale Esiti: https://pne.agenas.it/main/doc/Report_PNE_2022.pdf
Armellin, G. (2021, gennaio 31). Digitalizzare le RSA per proteggerle meglio. Tratto da Editoriale Domani: https://www.editorialedomani.it/idee/commenti/digitalizzare-le-rsa-per-proteggerle-meglio-ai7g098n
Armellin, G., Betti, D., Casati, F., Chiasera, A., Martinez, G., & Stevovic, J. (2010). Privacy preserving event driven integration for interoperating social and health systems. Workshop on Secure Data Management (p. 54-69). Berlin, Heidelberg: Springer.
Governo Italiano. (2021, luglio 13). Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Tratto da www.governo.it: https://www.governo.it/sites/governo.it/files/PNRR.pdf
Longo, F., Manfredi, S., Meda, F., Notarnicola, E., Perobelli, E., & Rotolo, A. (2022). Il posizionamento strategico dei servizi residenziali per anziani non autosufficienti nelle regioni italiane: un’analisi comparata. In C. Bocconi (A cura di), Rapporto OASI 2022 (p. 223). EGEA.
Ministero della Salute. (2022, maggio 23). Decreto n. 77. Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale.
Notarnicola, E., Fosti, G., Perobelli, E., Rotolo, A., & Longo, F. (2022). Il presente e il futuro del settore Long TermCare: cantieri aperti – 4° Rapporto Osservatorio Long Term Care. (G. Fosti, E. Notarnicola, & E. Perobelli, A cura di) Milano: EGEA.
Trabucchi, M., & De Leo, D. (2020). Nursing homes or besieged castles: COVID-19 in northern Italy. The Lancet Psichiatry, 7(5), p. 387-388.